- L’accesso alla struttura è subordinato alla segnalazione del paziente da parte del medico curante, dei parenti o dei servizi sociali o sanitari e ad una fase diagnostica affidata all’Unita Valutativa Multidimensionale (UVM) dell’Asl competente per il territorio, che ha il compito di effettuare la diagnosi, accertare i requisiti per l’accesso al Centro e valutare la possibilità di inserimento dell’utente, a seconda della gravità della patologia.
- L’effettiva ammissione dell’utente alla frequentazione della struttura è a discrezione della Direzione del Centro, che a tal fine si riserva un periodo di osservazione e approfondimento delle condizioni psico-fisiche e delle capacità relazionali del richiedente.
- L’inserimento dell’utente nelle attività del Centro Diurno Integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da Alzheimer e da altre forme di demenza è preceduto da un colloquio conoscitivo che lo coinvolge direttamente insieme al familiare di riferimento. Il colloquio è necessario per fornire tutte le informazioni utili relative alla frequentazione della struttura, per stabilire un primo contatto umano e per indicare le modalità del periodo di osservazione e ambientamento dell’utente precedente all’accettazione della presa in carico.
Per ogni singolo ospite è compilata una cartella clinica che include il Piano di Assistenza Individualizzato (PAI).
Il PAI è sottoscritto dall’utente (quando possibile), dai familiari dell’utente, da almeno due operatori del Centro e da un Garante (altro operatore esperto o familiare) che è individuato con il consenso di tutti gli attori e che partecipa alle verifiche semestrali.